domenica 19 febbraio 2012

"Oro e Lustri" su porcellana

Oro e lustri 

I lustri metallici derivano da una tecnica Scandinava e sono colori speciali che permettono di ottenere riflessi iridescenti sulle porcellane.
I lustri sono stati scoperti in tempi non lontani e rappresentano una validissima alternativa all'utilizzo dell'oro e di altri materiali preziosi.
Consentono di realizzare effetti luminosi che ravvivano anche i decori eseguiti con le tecniche tradizionali.
Data la loro delicatezza, comune all'oro e agli altri metalli liquidi, i lustri richiedono temperature di cottura più basse: 750/815°C ed in forni provvisti di sfiatatoio per favorire l'evaporazione della componente liquida.
I modi di applicazioni di oro e lustri metallici liquidi sono a pennello, con un pennello a setole morbide o aerografo tirando bene il colore, perchè una stesura grossolana provoca la comparsa di antiestetiche macchie durante la cottura. Le eventuali sbavature si correggono con la gomma per oro oppure con un cotton-fioc imbevuto di antiruggine.
I pezzi da decorare devono essere ben puliti e senza tracce di umidità. Normalmente gli ori e i lustri sono liquidi con l'aspetto di lacca e contengono come componente essenziale metalli in forma disciolta.
L'applicazione si fa sempre su oggetti smaltati e già cotti.
L'oro platino e alcuni lustri come il rame ed il bronzo non necessitano di essere diluiti. Il pennello deve essere carico in modo giusto, cioè ne troppo poco ne troppo, e si deve ottenere un'applicazione in strato uniforme e sottile. Una pellicola troppo spessa porta il prodotto a bruciatura o ad opacizzazione durante la cottura.
Prima della cottura gli oggetti devono essere lasciati ad essiccare per alcune ore in locali caldi e senza polvere.















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