I ritratti di Anna Maria sono eseguiti con la tecnica grafica che utilizzata una comune matita di grafite, impiegando il tratteggio per simulare le parti in ombra del soggetto, lasciando pulita la superficie del foglio, normalmente bianco, per quelle in luce; oppure utilizzando la tecnica della sfumatura in cui, servendosi d'uno straccio o del dito, si spandono i segni polverosi lasciati sul foglio dalla grafite fino ad abbassare il tono dell'intera superficie, per poi riprendere il lavoro asportando la polvere sui punti luce; per questa operazione si utilizza mollica di pane o gomma tenera. Spesso le due tecniche, tratteggio e sfumatura, vengono usate in combinazione.
In tempi recenti Anna Maria ha voluto trasportare l'accuratezza e precisione raggiunta nei ritratti sul suo materiale preferito: la porcellana.